La classe nell'arte / Sei appuntamenti per raccontare l'arte: storie, persone, opere e tecnologie
Archivio Sezione Hic et Nunc
Mercoledì 26 ottobre (ore 20.45, Centro Culturale Trevi, sala primo piano –
Via Cappuccini 28, Bolzano), nel terzo appuntamento de La classe dell’arte, verrà analizzato il linguaggio dell’arte, il suo ruolo passato e presente all’interno del sistema dell’arte, la sua controversa universalità.
In questo terzo incontro, moderato da Paola Tognon, il dibattito sarà affidato alle riflessioni e alle esperienze di Alberto Abruzzese, Ugo Morelli, Stefano Baia Curioni e Urban Stillhard: ricercatori e professionisti di discipline diverse (sociologi, psicologi, antropologi, economisti e musicologi) che esercitano importanti ruoli didattici dentro il sistema universitario italiano.
Ai relatori, il compito di confrontarsi su una serie di quesiti che possono suonare come astratti ma che vogliono invece riflettere su tematiche di stretta attualità che hanno forte influenza nel nostro contesto sociale ed economico quotidiano.
“Il linguaggio dell'arte è davvero un linguaggio universale capace di tessere un racconto a noi tutti udibile oppure si tratta semplicemente di un lessico per pochi che sta cancellando il suo vocabolario comune?”. E ancora “Le testimonianze artistiche del passato e del presente, il nostro patrimonio e le istituzioni culturali che lo conservano e lo promuovono ci rappresentano? Sono cioè in grado di raccontare la nostra storia, identificare terre e tradizioni, origini e emigrazioni oppure sono semplicemente le effigi di un passato nel quale ci riconosciamo con la melanconia di un mondo che non ci appartiene più?”.
La classe dell'arte si svolgerà sempre dentro la cornice di una vera classe - banchi, quaderni e matite comprese – ma anche con l'ausilio di sistemi tecnologici per la presentazione delle opere - e permetterà a tutti i partecipanti di inserirsi nel dialogo attraverso domande e approfondimenti.
La classe dell’arte è un ciclo di sei incontri, promosso dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
Fonte artribune.com.
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